AIAFF all’EXPO Ferroviaria 2025: analisi e valutazione del rischio, il cuore e la mente del Sistema di Gestione della Sicurezza
Milano, 2 ottobre 2025 – Durante l’ultima edizione di EXPO Ferroviaria, nel Padiglione 11 di Rho Fiera Milano, AIAFF – Accademia Italiana di Alta Formazione Ferroviaria – ha portato al centro del dibattito un tema cruciale per il futuro del settore: “Analisi e Valutazione del Rischio: il cuore e la mente del Sistema di Gestione della Sicurezza (SGS)”.
La conferenza, moderata da Claudio Cavo, ha riunito rappresentanti di ERA, Trenitalia, SBB Cargo International, Rail Traction Company (RTC), SVI (SNCF Voyages Italia) e ANSFISA, in un confronto di alto profilo tecnico e culturale su come il concetto di rischio si traduca oggi in strategia, formazione e miglioramento continuo.
Dalla logica reattiva all’approccio proattivo
Dopo un breve saluto introduttivo di Nietta Novielli, Amministratore Unico di AIAFF, ad aprire i lavori è stato Mauro Finocchi, consulente AIAFF, che ha illustrato gli elementi di base e le modalità applicative del Regolamento UE 402/2013, Metodo Comune di Sicurezza (CSM) che regola la materia in ambito ferroviario.
Finocchi ha spiegato come il passaggio da un approccio reattivo a uno proattivo nella gestione dei rischi rappresenti un’evoluzione culturale e organizzativa decisiva per le imprese ferroviarie.
L’analisi del rischio, in applicazione del CSM, diventa infatti il fondamento per definire misure di mitigazione, criteri di accettabilità e processi di miglioramento continuo, che assicurino una gestione preventiva e “scientifica” dei pericoli direttamente o indirettamente connessi con le attività degli Operatori.
L’approccio europeo di ERA
È seguito l’intervento di Anna Patacchini, Project Officer dell’Agenzia dell’Unione Europea per le Ferrovie (ERA), che ha portato l’attenzione sull’integrazione dei fattori umani e organizzativi (HOF) nei processi di sicurezza.
Patacchini ha illustrato il ruolo dell’ERA nell’elaborazione di linee guida e strumenti a supporto della normativa europea di settore che definisce requisiti e quadro di riferimento per i Sistemi di Gestione della Sicurezza.
Il suo contributo ha toccato inoltre i temi delle competenze tecniche e non tecniche, della cultura della sicurezza e dell’importanza di una formazione capace di accompagnare il cambiamento culturale richiesto alle Organizzazioni, in particolare per quanto riguarda l’integrazione di fattori umani e organizzativi.
“L’uomo – ha sottolineato Patacchini – resta l’elemento decisivo di ogni sistema di gestione efficace: non come variabile di rischio, ma come risorsa di prevenzione.”
Le esperienze aziendali: quando la teoria incontra l’operatività
Un primo contributo operativo è stato offerto da Marco Della Monica di Trenitalia, che ha illustrato come il Regolamento UE 402/2013 è applicato dalla IF nella gestione quotidiana del rischio e nel monitoraggio delle prestazioni.
Il relatore ha evidenziato come l’Impresa si sia dotata di un sistema di Indicatori di Livello di Rischio (ILR), aggiornato e verificato nel tempo, che consente di tenere sotto controllo le criticità connesse alle attività di esercizio.
In questa prospettiva Trenitalia ha inoltre adottato il modello 5×5 proposto da ERA al fine di individuare e integrare nel sistema la gestione dei rischi collegati agli HOF.
Mercato internazionale, quadro normativo e sostenibilità di impresa
A seguire, Marco Terranova di SBB Cargo International ha condiviso l’esperienza di un operatore internazionale che si confronta quotidianamente con la necessità di garantire un efficace controllo dei rischi operativi all’interno di un quadro normativo complesso e di vincoli giuridici spesso stringenti.
Con un taglio estremamente concreto, Terranova ha evidenziato le potenziali storture legate ad uno sviluppo meramente “accademico” della materia ed evidenziato l’opportunità che i soggetti normatori sappiano cogliere e valutare le compatibilità operative delle imprese in una prospettiva di piena integrazione fra i diversi attori del sistema.
Nuove regole, nuove responsabilità
Con l’intervento di Claudio Sandrini di Rail Traction Company (RTC), l’attenzione si è spostata sul quadro normativo nazionale.
Sandrini ha commentato i decreti ANSFISA n. 73/2025 e n. 200/2025, che segnano un vero cambio di paradigma: le imprese ferroviarie sono ora chiamate a rivedere i propri Sistemi di Gestione delle Competenze, assumendosi la piena responsabilità della qualificazione del personale e dell’efficacia dei propri processi.
Un’evoluzione che richiede metodo, consapevolezza e una nuova centralità dell’uomo nei modelli organizzativi.
Innovazione e semplicità: la lezione di SVI e SNCF Voyages Italia
Jacopo Tigli di SVI ha portato l’esempio concreto di SNCF Voyages Italia, che ha recentemente provveduto a digitalizzare il proprio hazard log con l’obiettivo di rendere sempre più efficiente ed efficace il processo di gestione del rischio.
La combinazione fra un consolidato metodo di analisi, il bowtie, e un software specifico appositamente adottato, si traduce nella riduzione dello spazio tra l’analisi del rischio e la responsabilità delle azioni mitigative, a tutto vantaggio di una semplificazione del sistema.
In termini concreti e all’interno del processo di gestione delle competenze, l’approccio ha consentito di ottenere un efficientamento delle attività formative, con un impatto reale sulla sicurezza dell’esercizio e un vantaggio operativo per tutti i settori aziendali.
La chiusura di ANSFISA: costruire il nuovo
A chiudere i lavori è stata Ilaria Castriota, Responsabile dell’Ufficio Audit di processo del Settore ispettorato e controlli di ANSFISA, che ha proposto un approfondimento sul recente riordino normativo e sui nuovi criteri che orienteranno la supervisione.
Attraverso i dati raccolti dall’Agenzia, Castriota ha evidenziato inoltre come la maturità delle organizzazioni rispetto ai Fattori Umani e alla Cultura della Sicurezza sia in crescita, ma richieda ancora un impegno collettivo per trasformare le buone pratiche in un sistema consolidato.
“Il segreto del cambiamento – ha ricordato citando Socrate – è concentrare tutta la tua energia non nel combattere il vecchio, ma nel costruire il nuovo.”
AIAFF, partner per la sicurezza e la crescita del settore
Il tema proposto evidenzia ancora una volta quanto AIAFF sia profondamente coinvolta nei temi che interessano gli operatori ferroviari e i processi di cambiamento che questi sono chiamati a gestire.
Oltre a progettare percorsi di formazione avanzata, AIAFF supporta infatti gli operatori ferroviari nei processi di analisi e valutazione dei rischi, accompagnandoli nell’adeguamento dei propri Sistemi di Gestione della Sicurezza (SGS) e nell’integrazione dei Fattori Umani e Organizzativi.
L’obiettivo è quello di contribuire a costruire organizzazioni più sicure, efficienti e consapevoli, capaci di anticipare i cambiamenti e trasformarli in opportunità di miglioramento continuo, obiettivo che fa di AIAFF un punto di riferimento nel panorama formativo e consulenziale di settore.
Contattaci per ricevere il supporto dei nostri esperti.
Scarica le slide della conferenza
Le slide complete del workshop “Analisi e Valutazione del Rischio: il cuore e la mente del SGS” sono disponibili in formato PDF.

